itapi.psicotecnica.com/elettori2006

    ricerca di base sulla personalità ricerca psicosociale applicata

    LA RICERCA DIVENTA SCIENZA QUANDO VIENE CONDIVISA E RESA TRASPARENTE
    GRAZIE ALLA VOLONTA' E ALL'INTELLIGENZA DEI MOLTI CHE HANNO COLLABORATO AL SUCCESSO DI ITAPI
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    Direttore Scientifico: Prof Felice Perussia - Direttore Generale dei Servizi Psicologici: Dr Renata Viano PhD
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     Il volune
    ELETTORI
    è messo liberamente a disposizione da
    Psicotecnica Edizioni
    per uso di studio e di ricerca.
     
    Potete scaricarlo cliccando qui sopra o sulla copertina qui accanto.
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
    Dal 30 settembre 2005,
    le pagine gentilmente visitate in ITAPI sono state:
     
     
     
    Grazie.
     
     
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    La gran parte dei materiali messi in condivisione su itapi.psicotecnica.com rappresenta una sintesi e in parte uno sviluppo (specie con riferimento a risorse reperibili in internet) di quanto viene prodotto nell'ambito del Programma ITAPI.
    La nostra procedura di ricerca tipica è:
    A) lavoro di esame della letterattura e soprattutto di indagine in laboratorio e/o sul campo;
    B) redazione di un Rapporto Tecnico che presenta in termini molto approfonditi quel passaggio;
    C) redazione di un testo, a più ampia diffusione, che sintetizza un'intera fase della ricerca, anche a partire dai Rapporti Tecnici; come nel caso del Manuale di ITAPI-G;
    D) progressiva e trasparente messa a disposizione della collettività di scienziati, professionisti, studenti e utenti, in licenza freeware e opensource, della gran parte (e comunque di tutto quanto è essenziale) del materiale già pubblicato (tramite itapi.psicotecnica.com).
     
    E' facile rendersi conto di come tutto questo lavoro possa essere lungo, complesso e in continua evoluzione.
    Cerchiamo di aggiornare le varie parti del sito, per quel che ci riesce, almeno mensilmente (un po' come una rivista).
    Ma c'è molto (di già realizzato) che stiamo ancora aggiungendo.
    Tornate a trovarci e ne troverete sempre di più.
    Grazie.
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

     Itapi ELETTORI è un'indagine sperimentale sulla psicologia della personalità in relazione con la politica. Non si propone dunque come una rilevazione demoscopica, bensì come una ricerca pilota sulla psicologia dei Tratti e dei Valori, studiata anche in riferimento alle scelte civili.
     
     
    Felice PERUSSIA
    con la collaborazione di
    Andrea Boarino e Renata Viano
     
    ELETTORI
    Valori Atteggiamenti Immagini Personalità
    (della Democrazia italiana nel 2006)
     
    Dati di scenario, con approfondimenti originali di ricerca (ITAPI)
    sul profilo psicologico degli Italiani che simpatizzano per:
     
    DESTRA CENTRO SINISTRA
     
    Forza Italia Democratici di Sinistra Margherita Alleanza Nazionale Rifondazione Comunista Lega Nord UDC UDEUR Verdi Socialisti Democratici Radicali Comunisti Italiani Nuovo PSI Italia dei Valori Alternativa Sociale
     
    Silvio BERLUSCONI Romano PRODI Fausto BERTINOTTI Emma BONINO Enrico BOSELLI Umberto BOSSI Pier Ferdinando CASINI Pierluigi CASTAGNETTI Massimo D'ALEMA Gianni DE MICHELIS Antonio DI PIETRO Oliviero DILIBERTO Piero FASSINO Gianfranco FINI Marco FOLLINI Roberto FORMIGONI Giorgio LA MALFA Gianni LETTA Clemente MASTELLA Alessandra MUSSOLINI Marco PANNELLA Alfonso PECORARO SCANIO Pino RAUTI Francesco RUTELLI Giulio TREMONTI
     
     
    Milano: Psicotecnica Papers, 2006, pp.198.
     
     

     
     
    SOMMARIO dei contenuti presenti nella sezione ELETTORI
    di www.itapi.psicotecnica.com
     
    (Vedi anche le: SPECIFICHE ANALITICHE DELLA RICERCA)
     
    SOMMARIO - SCHEDA DELLA RICERCA - PROGRAMMA ITAPI
     
    Quarta di Copertina
    (del volume originale)
     
    Basandosi in primo luogo su dati oggettivi, derivati da oltre 100 sondaggi e ricerche condotti recentemente da studiosi indipendenti, questo rapporto disegna un panorama dettagliato dei fattori che caratterizzano il
    sentire politico degli Italiani, il loro atteggiamento verso le Istituzioni, le simpatie per i partiti e per i candidati alle elezioni, le intenzioni di voto, ecc

    Il libro approfondisce quindi uno stimolante caso specifico, presentando i risultati originali di un'ampia ricerca psicologica, realizzata in Italia nella seconda metà del 2005 presso un campione di 1.828 elettori, rappresentativo della popolazione del nord-ovest ed esemplificativo per tutto il Paese.

    Dove vengono riportati anche, ciascuno singolarmente, i profili personologici e valoriali (raccolti con strumenti ITAPI) dei simpatizzanti per i 15 principali Partiti e per 25 fra i più significativi Personaggi della scena politica italiana contemporanea.

    In un linguaggio chiaro e conciso, ma documentato in ogni singolo particolare, il libro offre un aggiornato approfondimento a tutto tondo sulla psicologia politica degli Italiani, quale si presenta alla soglia di una storica tornata elettorale come quella del 2006.
     
     
    Felice PERUSSIA è professore ordinario nella Facoltà di Psicologia dell'Università di Torino (di cui è stato Preside alla fondazione) e Direttore scientifico di PsicoTecnica. Tra i suoi libri: La ragione precausale [1983]; Pensare verde [1989]; Psicologo [1994]; Cent'anni dopo [1999]; Theatrum Psychotechnicum [2002]; ITAPI-G Italia Personality Inventory [2005].
     
     
     
     
    Premessa

     

    Un Rapporto di Ricerca

    Questo piccolo testo, benché contenga anche molti riferimenti bibliografici (per indirizzare sulla via di eventuali approfondimenti) e benché riporti pure una certa quantità di dati oggettivi di scenario (ricavati da un approfondito scandaglio della più recente letteratura scientifica disponibile) a fargli da contorno, è stato costruito fondamentalmente come un Rapporto di Ricerca relativo ad una specifica rilevazione.

    Ci proponiamo infatti di scattare una specie di fotografia psico-sociale dei potenziali elettori italiani (ovvero degli Italiani in quanto potenziali elettori), attraverso alcuni particolari strumenti metodologici di descrizione in termini personologici e valoriali della loro auto-collocazione lungo l'asse Sinistra-Destra ovvero delle loro simpatie-antipatie nei confronti dei principali Partiti e di alcuni tra i più significativi Personaggi politici nazionali.

    Nello spirito di ITAPI: l'idea è quelle di mettere a disposizione di tutti (politici e candidati ovvero cittadini ed elettori) una certa mole di dati scientificamente rigorosi, che possano riuscire utili a capire meglio la situazione anche al di là delle apparenze e dei luoghi comuni.
    L'obiettivo non è insomma quello di sviluppare un saggio approfondito e concettoso di teoria politica, bensì quello di mettere a disposizione di tutti una base di dati per la riflessione, fornendo, per quel che ci riesce, una serie di strumenti di ricerca seri e ben fondati (sul piano della validità e dell'attendibilità), che ognuno potrà poi utilizzare sviluppando elaborazioni e riflessioni per conto proprio.

    Quindi: nelle pagine che seguono, la semplice presentazione dei dati è preponderante rispetto alle analisi ed ai commenti. Mentre, anche nella parte preliminare del libro, che pure è di rassegna e di inquadramento, il rimando bibliografico (che si limita a fornire le prime indicazioni di massima a un successivo approfondimento di carattere necessariamente personale) tende a prevalere decisamente sulla dimensione del saggio interpretativo-analitico.

    Merita altresì notare come le pubblicazioni relative ad atteggiamenti, comportamenti, stili, valori di interesse politico oscillino spesso fra due poli. Radicalizzando un po' lo scenario: ad un estremo si colloca il lavoro quick-and-dirty (dal gergo professionale: sporco e veloce) fondato sul riferimento al dato quasi grezzo, fatto di numeri belli chiari, ma spesso con scarsi inquadramenti storici o teorici; all'altro estremo si colloca l'analisi critica di largo respiro, fatta di teorie talvolta affascinanti ovvero di profonde letture dei grandi quadri strategici, talvolta auliche ma spesso con riferimenti assai limitati ai fatti precisi della concreta scena politico-elettorale. Naturalmente: con tutte le situazioni intermedie che si possono immaginare.

    Quanti pubblicano numeri sono più spesso ricercatori di mestiere, generalmente molto attenti al dettaglio del dato e della metodologia, nonché spesso con una notevole capacità di sentire il polso della situazione e di offrire ottimi suggerimenti operativi. Ma talvolta un po' deboli (e spesso disinteressati o impediti dalla frenesia della professione) sul piano dell'inquadramento teorico e scientifico.
    Quanti pubblicano scenari sono spesso studiosi di professione, generalmente attenti alle grandi teorie e all'approfondimento filosofico nonché spesso con una notevole capacità nella critica intellettuale e nel cogliere i grandi quadri d'insieme. Ma talvolta un po' deboli (e spesso disinteressati o impediti dalla mancanza di pratica) sul piano del dato di dettaglio, della metodologia di ricerca e soprattutto della concretezza operativa.
    Per dirla un po' icasticamente, si potrebbe affermare: che i primi non ti aiutano a volare alto, ma magari ti fanno vincere le elezioni; mentre i secondi ti permettono di cogliere molto delle vere tendenze di fondo, ma magari ti fanno perdere voti.

    Inoltre, non di rado, le pubblicazioni (quando ci sono) di quanti presentano numeri: oltre a citare poco i testi di inquadramento più generale, riportano relativamente poco anche i numeri altrui. Non amano infatti perdere tempo o annoiare committenti ed eventuali lettori, mentre non aspirano certo a regalare della pubblicità ad altri ricercatori concorrenti e antagonisti nella consulenza di ricerca.
    Mentre quanti pubblicano scenari, citano pochi numeri in generale (quando ci sono), e meno ancora ricerche sul campo, che a volte giudicano come semplici dati brutalmente grezzi, invece che sofisticate ricerche con variabili intervenienti ecc. Mentre non amano certo regalare più che tanto della pubblicità agli altri studiosi antagonisti e concorrenti in termini di scuola teorica.
    In questa sede cerchiamo naturalmente di stare sulla via di mezzo.

    Speriamo insomma di rendere almeno l'idea, anche con l'esempio offerto dall'indagine riportata qui, quanto meno: di quanto la ricerca psicologica applicata possa contribuire a conoscere un fenomeno; di quanto possa essere interessante incrociare l'approccio scientifico con l'attualità; di quanto la ricerca possa dare un suo piccolo contributo anche alla democrazia.
    Ci siamo dunque posti alcuni obiettivi, cui accenniamo in breve, quali: Fornire un contributo di ricerca originale che approfondisca gli aspetti psicologici e sociali, ovvero quelli personologici della questione (temi scientifici che rappresentano lo specifico di ITAPI); Raccogliere, nella sintesi di un unico testo breve, anche una certa ricchezza di dati che sono disponibili al pubblico, ma che si trovano dispersi in mille sedi e quindi poco accessibili al pubblico non specialistico; Dare un piccolo contributo sulla strada di quelle che vengono dette “pari opportunità”, nel senso di aiutare tutti, ovvero anche il cittadino non esperto ovvero chi un domani volesse proporre una propria speranza politica, ma non dispone dei mezzi e degli strumenti di un grande Partito, a farsi qualche nuova idea che magari lo porterà lontano.

    Benché vi siano alcuni cenni a dati internazionali di ricerca, e un po' di riferimenti alla letteratura teorica e di indagine sviluppata in altre culture, l'obiettivo di questo lavoro è però riferito principalmente agli elettori del 2006 in Italia. Abbiamo quindi prodotto anche un inquadramento storico-teorico del tema, ma ci piace sottolineare a chiare lettere che questo non è un saggio teorico sulla psicologia politica, bensì appunto una ricerca su vari aspetti della psicologia politico-elettorale dei cittadini italiani sulla soglia del 2006.

    Lasciamo altresì la pur affascinante valutazione specifica delle intenzioni dichiarate di voto (in attesa del suffragio concreto che si deposita nelle urne) ai sondaggi day-by-day, reperibili in forma ben aggiornata sull'apposito sito internet, che in virtù dell'interesse che presenta citeremo più volte, a cura della Presidenza del Consiglio.

    Ricordiamo infatti che nel 2000 è stata promulgata una legge, la quale contiene diverse indicazioni per realizzare una maggiore pubblicità e trasparenza nei dati relativi all'opinione pubblica in campo politico ed elettorale. L'articolo 8 di tale legge, in particolare, fa obbligo di comunicare gli elementi principali di ogni sondaggio quando questo viene divulgato pubblicamente. Tali dati, da comunicarsi via internet alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, vengono immediatamente riportati su un apposito sito (che attualmente è al dominio: www.sondaggielettorali.it) e possono essere agevolmente consultati da ogni cittadino.

    In base al principio della trasparenza (tipico di ITAPI), abbiamo poi cercato di riportare il più possibile dei dati concreti (sulle opinioni) e il meno possibile delle opinioni (prive di dati). Ma è ovvio che, come tutti gli esseri umani, ci saremo riusciti solo fino a un certo punto. Abbiamo quindi cercato di riportare esattamente, in termini letterali, le strutture dei campioni ed anche la formulazione esatta di domande e risposte, per ciascuna ricerca citata. Solo in qualche caso abbiamo ripreso tra virgolette, dal testo della ricerca, una sintesi fornita dai curatori della ricerca stessa. Il che è avvenuto quando tale sintesi appariva così chiara ed illuminante che sarebbe stato davvero un peccato non farvi riferimento.

    Ricordiamo infine alcuni particolari, necessari per inquadrare questo contributo, in un contesto dove l'attualità, ogni mese che passa e talvolta ogni settimana ovvero ogni giorno, può dare luogo a cambiamenti anche drastici di prospettiva.

    E' bene infatti tenere conto del fatto che: la ricerca di cui viene riferito in queste pagine (come il Capitolo 4, sulla metodologia, precisa dettagliatamente) è stata realizzata nella seconda metà del 2005; mentre anche i dati di scenario, e particolarmente i molti sondaggi nazionali, cui viene fatto costante riferimento, sono quelli disponibili (particolarmente per quanto riguarda internet) nella seconda metà del 2005.

    Secondo un sondaggio Censis (2005), con un campione nazionale di 1.913 interviste dirette all'uscita dai seggi delle elezioni regionali del 2-3 aprile 2005, alla domanda “Come è maturata la Sua scelta del candidato Presidente della Regione?”, le risposte sono state: E' stata chiara fin dall'inizio della campagna elettorale, 70.8%; Ha scelto o modificato l’orientamento durante la campagna elettorale, 29.2%. Mentre, da un'analisi incrociata dei dati, riportata nella medesima sede, risulta anche che “La campagna elettorale ha inciso maggiormente sulle decisioni di voto degli elettori più giovani (32,9%), dei dipendenti pubblici (30,8%), dei residenti nei piccolissimi comuni fino a 5 mila abitanti (33,9%), di coloro che hanno poi votato fuori dai due poli (53,7%) e delle donne (33,7%) [...] Inoltre, il 15,0% degli elettori ha dichiarato di avere modificato la propria decisione di voto durante la campagna elettorale”.

    I quali dati sembrano testimoniare del fatto che l'influenza della campagna elettorale è limitata; però: c'è e gioca una parte non marginale. Per cui anche la nostra rilevazione, volutamente raccolta in momenti di calma relativa (e con riferimento alle simpatie invece che alle dichiarazioni di voto), potrebbe risentire non poco del fatto di entrare sempre più nel vivo dello scontro elettorale.

    D'altra parte: anche secondo una serie di riflessioni analitico-tecniche, peraltro tutte a partire da dati, sviluppate da Natale (2000), l'indecisione sullo schieramento da votare (che, come vedremo, è dichiarata con notevole frequenza dagli Italiani, in occasione delle ricerche sulle intenzioni di voto) sarebbe più apparente che reale. Nel senso che: molti di quanti dichiarano nei sondaggi di essere indecisi sul voto, saprebbero in effetti già per chi votare, anche se attualizzano tale disposizione, già ben presente da tempo nella loro mente come attitudine potenziale, solo all’ultimo momento, quando si trovano la scheda tra le mani nella cabina elettorale.

    Questo non significa certo che la campagna elettorale manchi di esercitare un importante effetto sugli elettori. Suggerisce però che il costrutto mentale stratificatosi negli anni possa avere un peso abbastanza rilevante. O almeno sufficientemente rilevante da meritare di osservare, come cerchiamo di fare qui, anche le grandi tendenze in prospettiva, invece che limitarsi a correre sempre dietro ai dati che escono di settimana in settimana. Il che esercita un grande fascino, ed è molto utile, ma non esaurisce certo tutto quanto merita di studiare ovvero tutto quello che dalle ricerche si può sapere.

    Si è dunque scelto di raccogliere i dati, in un certo senso, a bocce ferme o almeno in movimento lento, pur nei limiti della lotta continua per guadagnare l'elettorato, ovvero di quella specie di campagna elettorale endemica che caratterizza la generalità dei paesi occidentali contemporanei e in modo particolare l'Italia. I dati che abbiamo raccolto vorrebbero cioè servire a proporre uno spunto di riflessione sul tema, più che fare da spunto per allungare qualche frustata al cavallo (che non lo merita certo).
    Aggiungiamo anche che: la redazione definitiva del testo (merita registrarlo, per un tema che risente di fatti anche quotidiani) è stata consegnata per la stampa alle Edizioni Unicopli il 16 gennaio 2006.

    E ancora, come abbiamo già sottolineato sin da subito e come ripeteremo più volte (un po' ossessivamente, ma necessariamente) nel prosieguo, ribadiamo che questa ricerca non è sulle intenzioni-dichiarazioni di voto, bensì sulle simpatie per la Destra e la Sinistra, per i Partiti politici, per i Personaggi politici. Stante che la simpatia è forse un'attitudine un po' vaga e general-generica (per quanto: Più di una vaga dichiarazione di voto?), ma per certi aspetti è anche più stabile-radicata nel tempo e nell'economia esistenziale ovvero nella identità del soggetto.

    Il nostro obiettivo generale non è comunque quello di produrre strategie elettorali; e ancora meno quello di fornire strumenti a questa o quell'area politica in particolare. Confidiamo piuttosto di fornire spunti di riflessione a partire da alcuni dati. Ed eventualmente di contribuire a far crescere, più che un Partito, un Personaggio o una Coalizione, la conoscenza delle variabili psicologiche che intervengono in tutti i momenti della democrazia.

     

    Elezioni Politiche 2006

    Molti dei testi che affrontano temi politico-elettorali tendono a dare per scontato che i lettori possiedano già da soli una buona conoscenza della situazione. Il che non è affatto vero, poiché tanti cittadini sono interessati alle faccende politiche, ma non per questo sono degli esperti in materia. Per cui, nello spirito di ITAPI, ci pare utile, per inquadrare appieno il contesto italiano contemporaneo, specie nella prospettiva delle elezioni, rievocare brevemente alcuni elementi essenziali che fanno da scenario, negli ultimi anni, alla temperie politico-elettorale del 2006.

    Il sistema politico italiano contemporaneo, legato alla Costituzione repubblicana promulgata nel 1947, si fonda sul suffragio universale, espresso depositando nell'urna un voto che è personale, uguale, libero e segreto. I voti politici in effetti sono due separati, uno per ciascuna delle due ali in cui si struttura il Parlamento: Camera e Senato. Per la Camera hanno diritto a votare tutti i cittadini italiani maggiorenni (ufficialmente: almeno 21 anni fino al 1975; almeno 18 da allora a oggi). Hanno invece diritto di votare per il Senato i cittadini italiani che hanno compiuto i 25 anni.

    Dalle prime elezioni del 1946 (sono passati 60 anni) fino a tempi quasi recenti, ovvero fino all'inizio degli anni Novanta, pur tra mille vicissitudini, la situazione dei risultati elettorali può essere sintetizzata più o meno così: la maggioranza relativa è sempre stata saldamente in mano del partito della Democrazia Cristiana, il quale ha fatto parte dei vari Governi che si sono succeduti (Personaggi emblematici: alle origini Don Luigi Sturzo, poi Alcide De Gasperi, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Giulio Andreotti ecc).
    Il Governo, in tale lungo periodo, si è sempre trovato a fare i conti con il Partito Comunista, con un apporto di suffragi non lontano da quelli indirizzati alla DC ma quasi sempre all'opposizione, pur con qualche eccezione negli ultimi tempi (Personaggi emblematici: alle origini Antonio Gramsci, poi Palmiro Togliatti, Enrico Berlinguer ecc). Dagli anni Sessanta stanno generalmente al Governo, accanto alla Democrazia Cristiana, i Partiti Socialisti (Socialista puro e Socialista Democratico), molto più piccoli ma di peso specifico elevato (Personaggi emblematici: alle origini Filippo Turati, poi Pietro Nenni, Giuseppe Saragat, Sandro Pertini, Bettino Craxi ecc).
    Ci sono poi i piccoli Partiti (specie: Repubblicano e Liberale), quasi sempre al Governo (Personaggi emblematici: Ugo La Malfa, Giovanni Malagodi, Giovanni Spadolini ecc). C'è quindi il Movimento Sociale Italiano, sempre all'opposizione ed anzi generalmente trattato come se neanche ci fosse (Personaggio emblematico: Giorgio Almirante). A latere, come gruppo minimo, ma dalla grande capacità di farsi notare, i Radicali (Personaggio emblematico: Giacinto Pannella detto Marco) e poi, dagli anni Settanta, il giro della Sinistra extra-parlamentare (che però, come dice la parola stessa, col Parlamento aveva poco a che fare).

    All'inizio degli anni Novanta si verifica la circostanza detta delle “Mani Pulite”, ovvero, per dirla in due parole, un insieme di inchieste giudiziarie che mettono in evidenza come un certo numero di Partiti e di Personaggi politici, di primo piano e non (soprattutto, ma non solo, governativi), fosse coinvolto in quella che è stata chiamata “Tangentopoli”, ovvero (si direbbe, almeno dai giornali) una situazione di diffusa connivenza affaristica o anche di corruzione o concussione.

    Ci sarebbe dunque stato il passaggio dalla Prima Repubblica alla Seconda (Repubblica). Con le elezioni politiche del 1994, spariscono infatti dalla scheda elettorale quasi tutti i Partiti che c'erano prima. Anche il Partito Comunista si sviluppa nelle varie derivazioni PDS, poi DS (Personaggi emblematici: Achille Occhetto, Massimo D'Alema, Piero Fassino ecc), Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista (Personaggio emblematico: Fausto Bertinotti). Mantiene peraltro la propria presenza una buona parte dei politici già attivi, i quali coltivano nuove aggregazioni (Personaggi emblematici: Pier Ferdinando Casini, Clemente Mastella ecc, ex DC; ovvero Gianfranco Fini, ex Msi). Mentre compaiono attori politici piuttosto diversi dai precedenti, quali in particole la Lega Nord (Personaggio emblematico: Umberto Bossi) e poi Forza Italia (Personaggio emblematico: Silvio Berlusconi).

    A questo punto si entra nel vivo del gioco politico, che copre un arco di tempo pari a un quindicennio circa, cui solitamente fanno riferimento un po' tutti i politici e i commentatori di oggi.

    Nel 1994 si presentano alle elezioni politiche i gruppi: PROGRESSISTI (Rc; Rete; Verdi; Pds; Ps; Ad); PATTO PER L’ITALIA (Ppi; Patto Segni); POLO DELLE LIBERTÀ (Forza Italia, Lega Nord; Lista Pannella); POLO DEL BUONGOVERNO (Forza Italia; Msi-An). In tale tornata elettorale si realizza la vittoria del Centro-Destra.
    Subito dopo però: Lega Nord (Umberto Bossi) e Forza Italia (Silvio Berlusconi), che nel marzo del 1994 avevano sancito un patto elettoralmente vincente, si separano astiosamente (nel dicembre dello stesso anno). Per cui si ha un Governo tecnico, guidato da Lamberto Dini, che porta alle elezioni politiche del 1996, dove la Lega Nord corre da sola.

    Nel 1996 si presentano alle elezioni politiche i gruppi: ULIVO+RC+LISTA DINI (Pds-Se; Verdi; Popolari per Prodi; Rc; Ri); Lega Nord; POLO PER LE LIBERTÀ (Forza Italia; Ccd-Cdu; An); Msft. In tale tornata elettorale si realizza la vittoria del Centro Sinistra.

    Successivamente, nel 2001, si presentano alle elezioni politiche 4 gruppi: 1) ULIVO (Ds; Margherita; Girasole; Pdci); 2) CASA DELLE LIBERTÀ (Forza Italia; Biancofiore; Lega Nord, An); 3) Rifondazione Comunista; 4) ciascuno per conto suo: Italia dei Valori, Democrazia Europea, Lista Bonino, Msft, ecc.

    A tali elezioni del 13 maggio 2001 (le ultime politiche, in ordine di tempo, prima del 2006), la Coalizione di Centro-Destra, detta anche Polo o Casa delle Libertà, si piazza al primo posto. Invece: la Coalizione di Centro-Sinistra, detta anche Ulivo, si piazza al secondo posto. Rifondazione Comunista, che corre isolata, arriva terza con grande distacco, seguita dagli altri.
    I risultati principali di tali elezioni, stante che per definirli appieno nel dettaglio occorrerebbe separare la quota proporzionale da quella maggioritaria e sviluppare altre analisi particolari, sono stati più o meno, alla Camera dei Deputati: Centro-Sinistra (Ulivo Progressisti), 44.2%; Centro-Destra (Casa delle Libertà Polo delle Libertà Lega Nord), 45.4%; Rifondazione Comunista, 5.0 (essendosi presentata solo nella quota proporzionale); Lista Di Pietro, 4.0%; Democrazia Europea, 3.5%; Pannella-Bonino, 1.2%. I risultati principali sono stati, al Senato: Centro-Sinistra (Ulivo), 39.6%; Centro-Destra (Casa delle Libertà), 42.5%; Rifondazione Comunista, 5.1%; Lista Di Pietro, 3.4%; Democrazia Europea, 3.2%; Pannella-Bonino, 2.0%; Fiamma Tricolore, 1.0%.

    Tra le più recenti tornate elettorali, successive al 2001, merita ancora ricordare, sempre molto in sintesi e fornendo appena delle indicazioni di massima (ovvero sottolineando che tecnicamente non sono elezioni politiche, benché ci somiglino molto): le elezioni europee del 12-13 giugno 2004, dove l'insieme del Centro-Destra raccoglie intorno al 43% dei suffragi, mentre l'insieme del Centro-Sinistra ne raccoglie intorno al 46%; nonché le successive elezioni Regionali del 3-4 aprile 2005 dove il Centro-Sinistra (che a questo punto si chiama L'Unione) vince in 12 regioni mentre il Centro-Destra vince in due regioni (Lombardia e Veneto).

    E ricordiamo ancora qualche altro dato, relativo ad esempio alla sequenza dei Governi, che dal 1990 a oggi sono stati presieduti da: Giulio Andreotti, 1989-91; Giuliano Amato, 1992-93; Carlo Azeglio Ciampi, 1993-94; Silvio Berlusconi, 1994; Lamberto Dini, 1995; Romano Prodi, 1996; Massimo D'alema I, 1998; Massimo D'alema II, 1999; Giuliano Amato, 2000; Silvio Berlusconi II, 2001; Silvio Berlusconi III, 2005. Nel medesimo periodo, i Presidenti della Repubblica sono stati: Francesco Cossiga, 1985-92; Oscar Luigi Scalfaro, 1992-99; Carlo Azeglio Ciampi, dal 1999 a oggi.

    E aggiungiamo ancora, anche per dare un utile spunto di riflessione sul significato del voto e sulle relazioni che questo può intrattenere con le ricerche d'opinione, che i risultati elettorali sono il prodotto di un meccanismo molto complesso, che può essere considerato, almeno da certi punti di vista, come più “oggettivo” dei sondaggi, ma che non necessariamente lo è. O meglio: è probabilmente oggettivo come unica votazione realmente verificatasi, ma non necessariamente come espressione della opinione popolare.

    Basti pensare, tanto per riportare un solo fenomeno molto evocativo (basato sui dati forniti dal Ministero dell'Interno; al sito internet: politiche.interno.it), che nelle ultime elezioni politiche italiane, quelle appunto del 13 maggio 2001, i cittadini aventi diritto al voto erano 49.256.295 per la Camera e 44.499.794 per il Senato. In effetti: per la Camera hanno votato in 40.085.397 (81.4% degli aventi diritto) mentre per il Senato hanno votato in 36.189.394 (81.3% degli aventi diritto). I voti espressi ma non-validi, tra schede bianche e nulle, per la Camera sono stati 2.947.266 (7.3% dei votanti) mentre i voti non-validi per il Senato sono stati 2.321.584 (6.4% dei votanti). I voti per la Coalizione di Centro-Destra (Casa delle Libertà: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Ccd-Cdu, Nuovo PSI) sono stati 18.398.246 alla Camera (49.5% dei voti validi; 45.9% dei votanti) e 14.406.519 al Senato (42.5% dei voti validi; 39.8% dei votanti).

    Il Centro-Destra, essendosi dimostrato espressione della Coalizione elettoralmente più forte in un sistema prevalentemente maggioritario, ha dunque vinto, ottenendo 368 seggi su 630 (58.4%) alla Camera e 177 seggi su 315 (55.9%) al Senato. Ciò significa che il Governo vincente ha ottenuto il proprio mandato dal 37.4% dei cittadini italiani aventi diritto di voto per la Camera ovvero dal 32.4% dei cittadini italiani aventi diritto di voto per il Senato; ovvero, facendo una media tra i due, con un terzo dei suffragi potenziali (34.9%) in tutto. Naturalmente, queste proporzioni cambiano di poco anche nel caso della gran parte dei precedenti Governi repubblicani.

    Comunque: nella primavera del 2006 (si presume il 9 aprile) i cittadini italiani adulti saranno chiamati a votare (a Dio piacendo, naturalmente) per il rinnovo del Parlamento della Repubblica Italiana: Camera e Senato. Si eleggeranno 315 Senatori, di cui 6 nella circoscrizione Estero; ovvero 630 Deputati, di cui 6 nella circoscrizione Estero.
    L'elezione seguirà per la prima volta le regole determinate dalla nuova legge elettorale del 14 dicembre 2005. E merita ricordare, nell'occasione, che il senso esatto di una legge, la quale è sempre originale e diversa da tutte le altre (specie in Italia, che è la Patria del diritto), riesce comprensibile, eventualmente, solo leggendola con grande attenzione nei minimi dettagli e facendosi assistere da un giurista esperto (meglio: da due o tre giuristi, di orientamenti diversi; anche se poi magari non sono d'accordo). Quindi: consigliamo assolutamente di andare a vedere i testi originali.

    Comunque, si parla solitamente di sistema elettorale “Proporzionale” quando i Partiti ovvero i candidati vengono eletti in proporzione ai voti che ricevono. Si parla invece di sistema elettorale “Maggioritario” quando la lista o lo schieramento che ha raggiunto il maggior numero di voti ottiene tutti i seggi o almeno un buon numero di questi. Sono state proposte da varie parti ipotesi alternative di legge elettorale, che si propongono in genere di equilibrare tra loro le due formule, secondo le più varie sfumature. Il numero di tali possibili combinazioni è paragonabile a quello utile per la formazione della Nazionale di calcio.
    Peraltro, secondo la maggior parte dei commentatori: la nuova legge elettorale, a valere appunto per le elezioni politiche del 2006, tende al proporzionale in una misura maggiore di quanto non sia avvenuto nelle precedenti elezioni politiche del 2001, più nettamente orientate al sistema maggioritario (pur con delle correzioni).

     

     
     
     
     
     
     
     
     
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    Felice PERUSSIA
    Renata VIANO
    ITAPI-S
    Manuale psicometrico
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    Felice PERUSSIA
    Introduzione a
    ITAPI PSICOGNOSTICO
    freeware download .pdf (440 kb)
     
     
     
    Vai alla: Scheda su ITAPI-G
      Scarica il Modulo per la somministrazione di ITAPI-G (Italia Personality Inventory) in italiano - freeware download (53 kb .pdf )
     
     
    ITAPI non commercializza direttamente i volumi prodotti nell'ambito del Programma.
    Per un eventuale acquisto occorre rivolgersi alle principali librerie ovvero direttamente all'Editore: Unicopli Edizioni.
     
     
     
    SOMMARIO
    dei contenuti di questo sito
    (da: ELETTORI 2006)
    I contenuti di questo sito sono tratti tutti direttamente dal volume
     
    PERUSSIA F. (2006) con la collaborazione di Andrea Boarino e Renata Viano. ELETTORI: Valori Atteggiamenti Immagini Personalità della Democrazia italiana nel 2006. Milano: Unicopli.
     
    SOMMARIO
     
    Quello che segue è il sommario completo del volume originale.
    I link si riferiscono alla versione, completa ma in forma sintetica, pubblicato nel presente sito.
     
     
    TEMI GENERALI DI PSICOLOGIA DELLA POLITICA
    • Premessa
    • Un Rapporto di Ricerca
    • Elezioni Politiche 2006
    • Politica e Psicologia
    • Psicologia e Democrazia
    • Popolo Massa Folla
    • Prognostici
    • Guerre psicologiche
    • Media e Verità
    • Comunicazioni elettorali
    • Infotainement
    • Esplorazioni
    • Fonti
    • Validità e Attendibilità
    • Segmentazioni
    • Marketing
    • Gli Italiani e la Politica
    • Contraddizioni
    • Scaramanzia
    • Cautela e curiosità
    • Politica?! Politici?!
    • Opposizione
    • Incertezze e Stabilità
    • Agenda
    • Valori
    • Eletti
    • Tendenze 2000-2005
     
    METODOLOGIA DELLA RICERCA.
     
    • Partiti e Coalizioni
    • Personaggi
    • Metodologia della ricerca ITAPI: ELETTORI 2006
    • Protocolli, somministrazioni ed elaborazioni
    • Strumenti per la rilevazione di Tratti e Valori
    • Campione A: 1.828 soggetti (Valori)
    • Sub-Campione A-1: 1.012 soggetti (Partiti)
    • Campione A-2: 816 soggetti (Personaggi)
    • ELETTORI 2006: Politica e Partecipazione
    • ELETTORI 2006: Valori e Agenda
     
    SCHEDE SULLE TENDENZE DI FONDO.
     
    • Destra Centro Sinistra: Autocollocazione (Renata VIANO)
    • Destra Centro Sinistra: Intenzioni di voto (Renata VIANO)
    • ELETTORI 2006: Destra Centro Sinistra
    • CENTRO
    • SINISTRA e CENTRO-SINISTRA
    • DESTRA e CENTRO-DESTRA
     
    SCHEDE SUI PARTITI
     
    • Democratici di Sinistra.
    • Margherita.
    • Federazione dei Verdi.
    • Rifondazione Comunista.
    • Alleanza Nazionale.
    • Forza Italia.
    • Comunisti Italiani.
    • Unione dei Democratici Cristiani.
    • Radicali.
    • Lega Nord.
    • Italia dei Valori.
    • SDI.
    • UDEUR.
    • Alternativa Sociale.
    • Nuovo PSI.
     
    SCHEDE SUI PERSONAGGI POLITICI
     
    • Silvio BERLUSCONI.
    • Romano PRODI.
    • Fausto BERTINOTTI.
    • Emma BONINO.
    • Enrico BOSELLI.
    • Umberto BOSSI.
    • Pier Ferdinando CASINI.
    • Pierluigi CASTAGNETTI.
    • Massimo D'ALEMA.
    • Gianni DE MICHELIS.
    • Oliviero DILIBERTO.
    • Antonio DI PIETRO.
    • Piero FASSINO.
    • Gianfranco FINI.
    • Marco FOLLINI.
    • Roberto FORMIGONI.
    • Giorgio LA MALFA.
    • Gianni LETTA.
    • Clemente MASTELLA.
    • Alessandra MUSSOLINI.
    • Marco PANNELLA.
    • Alfonso PECORARO SCANIO.
    • Pino RAUTI.
    • Francesco RUTELLI.
    • Giulio TREMONTI.
     
    RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI.
     
     
     
     
    Programma ITAPI
     
    Questo sito è stato pubblicato in rete appositamente per mettere a disposizione di ricercatori, scienziati, professionisti, studenti e utenti, molti elementi relativi al Programma ITAPI, assieme ad altri strumenti di supporto in materia.
     
    Il Programma ITAPI mette in condivisione una serie di dati, di strumenti e di supporti scientifici per chi si interessa di ricerca sulla personalità, sui valori e sugli stili di vita.
     
    ITAPI è il Programma indipendente che parte da un'ampia interazione con il mondo della ricerca internazionale, ma che si sviluppa specificamente all'interno della cultura Italiana ed europea.
     
    Il Programma ITAPI (Italia Personality Inventory o Inventories) segue una particolare filosofia di lavoro, collegata alla tradizione del freeware e dell'open source (per utilizzi non commerciali) ovvero del no profit, oltre che della trasparenza e della particolare attenzione posta al potenziale utente del lavoro psicologico.
    Per cui, tra l'altro, il Programma ITAPI prevede l'esplicito divieto ad usare gli strumenti di ITAPI nell'ambito della selezione del personale.
     
    Sulla base delle rilevazioni ITAPI di questi ultimi anni, abbiamo realizzato (per elaborazioni particolari che siano sostanzialmente valide e attendibili anche su di un piano demoscopico) tre campioni normativi standardizzati che sono esattamente rappresentativi (per ripartizione tra uomini e donne e per fasce d'età) della composizione anagrafica della popolazione italiana adulta fra i 18 e i 70 anni d'età.
    La struttura di tali campioni normalizzati standardardizzati è immediatamente visibile cliccando qui.
     
     

     
    Fra i Test liberamente disponibili nell'ambito del Programma ITAPI ricordiamo in particolare:
     
    • ITAPI-G: Inventario Italiano di Personalità. Italia Personality Inventory, Forma G (Generale).
    • ITAPI-S: Forma Sintetica (S) derivata da ITAPI-G.
    • Itapi-VALORI: Inventario Italiano dei Valori, Italia Values Inventory.
    • Itapi-PSICOGNOSTICO: Test proiettivo a pixel.
     
     
     

     

    La ricerca ITAPI-ELETTORI (2006)

     
    1.828 soggetti rappresentativi della popolazione adulta di Piemonte e Liguria
    a fine 2005
     
     
    Questa pagina riprende alcuni dei dati pubblicati nel volume (cui rimandiamo per ogni approfondimento e dettaglio):
     
    ELETTORI
    Valori Atteggiamenti Immagini Personalità
    (della Democrazia italiana nel 2006)
     
    di
    Felice PERUSSIA
    con la collaborazione di Andrea Boarino e Renata Viano
     
    Milano: Edizioni Unicopli, 2006
    Il saggio, per gentile concessione degli autori, può essere consultato liberamente e per intero (nella sua edizione originale integrale) da internet in pdf., pp.198.
     

     
    Il volume contiene:
     
    Dati di scenario, con approfondimenti originali di ricerca (ITAPI)
    sul profilo psicologico degli Italiani che simpatizzano per:
    DESTRA CENTRO SINISTRA
    Forza Italia Democratici di Sinistra Margherita Alleanza Nazionale Rifondazione Comunista Lega Nord UDC UDEUR Verdi Socialisti Democratici Radicali Comunisti Italiani Nuovo PSI Italia dei Valori Alternativa Sociale
    Silvio BERLUSCONI Romano PRODI Fausto BERTINOTTI Emma BONINO Enrico BOSELLI Umberto BOSSI Pier Ferdinando CASINI Pierluigi CASTAGNETTI Massimo D'ALEMA Gianni DE MICHELIS Antonio DI PIETRO Oliviero DILIBERTO Piero FASSINO Gianfranco FINI Marco FOLLINI Roberto FORMIGONI Giorgio LA MALFA Gianni LETTA Clemente MASTELLA Alessandra MUSSOLINI Marco PANNELLA Alfonso PECORARO SCANIO Pino RAUTI Francesco RUTELLI Giulio TREMONTI
     
    SCHEDA DELLA:
    Ricerca ITAPI-ELETTORI (2006)
     
    Tutti gli elementi metodologici dell'indagine possono essere verificati direttamente presso il sito della
     
    Presidenza del Consiglio dei Ministri
    Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria
    http://www.sondaggielettorali.it/.
     
    Data: 02.02.2006
     
    Titolo: Simpatie per Partiti e Personaggi politici
     
    Autore (Committente/ Acquirente):
    Università di Torino
    Laboratorio di Psicologia della Personalità
    Direttore: Felice Perussia
     
    Criteri seguiti per la formazione del campione:
    Le interviste sono state realizzate su un campione casuale (per quote di sesso ed età) di complessivi 1.828 soggetti rappresentativi della popolazione in età di voto (18-70 anni) del Piemonte e della Liguria.
     
    Metodo di raccolta delle informazioni:
    Questionari anonimi per autocompilazione, consegnati personalmente dai membri del gruppo di ricercae poi ritirati.
     
    Elaborazione: mediante programma statistico SPSS.
     
    Numero delle persone interpellate:
    N. CASI: 1.828
     
    Universo di riferimento:
    popolazione adulta del Piemonte e della Liguria.
     
    Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
    Tra il 01/06/2005 ed il 30/11/2005
     
    Presentazione dettagliata della ricerca su internet:
    http://itapi.psicotecnica.com
     
     
     
     
    Pubblicazione estensiva e analitica della ricerca:
     
    Felice PERUSSIA
    con la collaborazione di Andrea Boarino e Renata Viano
     
    ELETTORI
    Valori Atteggiamenti Immagini Personalità della Democrazia italiana nel 2006
     
    Milano: Edizioni Unicopli, 2006
    Il saggio, per gentile concessione degli autori, può essere consultato liberamente e per intero (nella sua edizione originale integrale) da internet in pdf.
     
     
    E, naturalmente, se vi viene in mente qualche cosa da segnalare o da suggerire: contattateci.
     
     
     
     

    I Test del Programma ITAPI sono un potente strumento d'indagine scientifica, all'avanguardia nella ricerca europea sulla personalità.

    Grazie alla loro notevole efficacia, i Test ITAPI vengono ormai utilizzati da autorevoli studiosi in varie parti del mondo e in diverse culture.

    Rappresentano del resto, tanto per i ricercatori quanto per i professionisti più evoluti, una preziosa occasione Open-Access in cui poter condividere possibilità di conoscenza e di lavoro, ad alto livello, che normalmente non sono accessibili alla generalità degli operatori.

     

     

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    Per consultare o esaminare direttamente online l'interno del MANUALE completo di IPNOSI, clicca qui e vai direttamente alla presentazione su Amazon.com international, dove puoi cliccare su "Look Inside".

     

     

     

     

     

     

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    Il Programma ITAPI collabora attivamente al movimento scientifico internazionale Open Access, che si propone di rendere liberamente accesbile la ricerca prodotta in Europa e finanziata con fondi pubblici.

    Questo anche se ITAPI è sì un Programma di ricerca scientifica di matrice universitaria, ma che per scelta si regge principalmente su disponibilità private e individuali, mentre solo raramente utilizza dei (pur sempre benvvenuti) fondi universitari o di origine pubblica.

    Quella che ci sta a cuore è infatti la condivisione trasparente di tutta la ricerca scientifica di qualità.

    Per il Programma scientifico internazionale Open Access, si può fare riferimento a: Knowledge Exchange (KE); Denmark’s Electronic Research Library (DEFF); German Research Foundation (DFG); Joint Information Systems Committee (JISC); SURF Foundation (SURF).


    Personality Psychology Workshop (Università di Torino)

    Editors of ITAPI Programme :

    Felice PERUSSIA (director)

    Andrea BOARINO

    Renata VIANO

     
     Felice PERUSSIA
    Renata VIANO
     
    Itapi-VALORI
    Manuale psicometrico
     
    E' stato pubblicato il Manuale ufficiale dell'Inventario Italiano dei Valori (Italia Values Inventory).
     
     Felice PERUSSIA
    Renata VIANO
     
    ITAPI-S
    Manuale psicometrico
     
    freeware book download with the compliments of Psychology Department, Università di Torino
     
     
     
     

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    This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Italy License.

    ITAPI ® Programme is an international scientific network for research and (freeware) research tools in personality and social psychology.

    In particular, the Italia Personality Inventory "ITAPI-G" is currently available in the following languages:

    Albanian
    English
    French
    German
    Italian
    Portuguese
    Russian
    Rumanian
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    Manuale ufficiale dell'Inventario Italiano di Personalità (Italia Personality Inventory) forma G (Generale).
     
     
     
    Il caso delle elezioni politiche italiane 2006: un esempio di ricerca con ITAPI-G e Itapi-VALORI .
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    Felice Perussia, direttore del Programma di Ricerca, vi saluta assieme a
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